C’è un attimo sublime che precede l’inizio dell’ascolto di un concerto: è il silenzio. Tutto comincia da lì. Vivo quell’emozione prima di scattare una foto.
Fotografare è per me andare alla ricerca di bellezza improvvisa, dove e quando non te l’aspetti, spesso nel quotidiano; non do’ mai per scontato di trovarla intorno a me e mi sorprendo ogni volta verificare che c’è, scoprendo che riuscirci dipende dalla profondità del mio sguardo.
Dopo la ricerca del giusto soggetto e il vibrare interiore che determina la sua scelta, c’è la gioia della scoperta e il desiderio di fotografarlo. Prima di farlo ci sono le fasi tecniche che possono richiedere tempestività, come ponderatezza. A quel punto necessito di concentrazione e silenzio assoluto affinché quel click che sentirò, dia vita ad una foto che sia arte.